La Maresana, un punto di riferimento alto per i bergamaschi.

La Maresana è una collina compresa nel territorio del Comune di Ponteranica, la cui quota massima è di 546 m. e costituisce il confine nord-orientale della città di Bergamo.
Segna lo spartiacque tra la Val Brembana e la Val Seriana e vi si può arrivare in auto da Ponteranica con due possibili strade: la prima da valle imboccando l’omonima via che parte dalla località Pontesecco al confine con il Comune di Bergamo; la seconda che, superando Ponteranica Alta, attraversa le località Castello e Croce dei Morti. Il colle Maresana è inoltre raggiungibile da Bergamo attraverso alcuni sentieri salendo dal quartiere di Monterosso. Dal comune di Sorisole la Maresana si trova imboccando un sentiero dal Colle Luvrida e poi proseguendo sul percorso ciclopedonale asfaltato dalla località Castello.

Il colle della Maresana e il torrente Morla sono i riferimenti geografici costitutivi dell’attrazione che il territorio di Ponteranica ha sempre esercitato sui residenti e i visitatori.
Durante la bella stagione, la gita in Maresana costituisce un’abituale meta per coloro che si vogliono immergere nel verde, a pochi minuti dalla città. La scelta è favorita anche dai sentieri ben tenuti, dalle aree verdi attrezzate per i picnic nonché dalla presenza di ristoranti e trattorie tipiche.
La meta della Maresana, la Croce dei Morti e le sorgenti del torrente Morla, sono da sempre presenti nell’immaginario dei bergamaschi. Riscoprire i percorsi che portano a queste destinazioni, tanto interessanti e a portata di gita, anche di mezza giornata, è un consiglio che raccomandiamo.

Dove il torrente Morla nasce, e cresce.

In tempi recenti, almeno fino alla prima metà del XX secolo, il torrente Morla era utilizzato per fini domestici, in primis per lavare i panni, e le sue acque possedevano una grande limpidezza. Inoltre il suo alveo, adagiato su uno strato impermeabile argilloso, permetteva l’estrazione di un’eccellente qualità di argilla, utilizzata per utensili di ogni genere.

Nonostante le sue sorgenti siano divise tra il territorio di Sorisole e quello di Ponteranica, è considerato da sempre il “fiume di Bergamo” visto che ben 8 chilometri dei 14 totali sono compresi nel territorio del capoluogo orobico. La storia ricorda un vero e proprio fiume che con le sue vicende caratterizzò in modo significativo la vita degli abitanti stessi. Fu infatti protagonista di numerosi straripamenti che causarono ingenti danni, portando in passato sovente anche morte e distruzione. Si decise perciò di porvi rimedio canalizzando parte del suo corso e coprendone alcuni tratti. L’opera, che comportò ingenti sforzi, si concluse nei primi anni Sessanta, modificando definitivamente la natura del torrente.

Soltanto con l’avvento del XXI secolo è iniziata una presa di coscienza nuova da parte dei cittadini e delle amministrazioni pubbliche, che ha fatto sì che il Morla sia stato posto al centro di un’opera di recupero ambientale, tanto da siglare dal Parco dei Colli di Bergamo il Contratto di Fiume per Morla e Morletta: azione concreta a tutela dell’intero bacino idrografico dell’area di Bergamo, tra cui spicca la riqualificazione naturalistica del bacino del torrente Morla, soprattutto nel Comune di Ponteranica.

Al centro di un ecosistema da proteggere.

Il complesso ecosistema ambientale che circonda l’abitato di Ponteranica è rappresentato e veicolato dal Centro Parco Ca’ Matta che promuove strategicamente la frequentazione del Parco dei Colli di Bergamo, essendo sede delle attività educative e formative del Parco, area naturale protetta di cui fa parte anche Ponteranica, fin dalla sua costituzione nel 1977.
Situato sul Colle Maresana è immerso in un bosco, con diversi stagni e un grande prato: un ambiente ricco di biodiversità e luogo d’elezione per scoprire la flora e la fauna locale. Vi si svolgono attività di educazione ambientale, con specifici percorsi didattici rivolti a scuole di ogni ordine e grado.
Le proposte e la gestione degli spazi sono orientate verso la tutela del mondo naturale e la costruzione di una coscienza personale e sociale ecosostenibile.
Le attività didattiche e pedagogiche valorizzano le differenti esigenze di sperimentazione, conoscenza e accompagnamento. Il contesto rende possibili attività di carattere scientifico, ma anche ludico/socializzante per il rafforzamento del gruppo classe ed esperienziale di educazione outdoor.

Presso il Centro Parco è inoltre presente un Ostello volto a promuovere l’attività escursionistica nel Parco dei Colli e nelle zone contigue, quale occasione di ricreazione e di conoscenza dell’ambiente naturale protetto e delle sue risorse, della storia e della cultura del territorio, del patrimonio rurale e dell’enogastronomia locale. L’ostello può ospitare gruppi fino a 24 persone anche in autogestione.

Audioguide tematiche.

1. La Maresana, un punto di riferimento alto per i bergamaschi.

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